25 aprile, Mattarella apre le celebrazioni: “Tenere viva la memoria”

Il 25 aprile è una delle celebrazioni più sentite dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In occasione della Festa della Liberazione, il Capo dello Stato alle 9 si recherà all’Altare della Patria per deporre con Giorgia Meloni e i presidenti di camera e senato una corona d’alloro. Poi si sposterà a Cuneo per onorare il capo partigiano 38enne Duccio Galimberti, assassinato dai fascisti.

Già ieri però il Presidente della Repubblica nel corso dell’incontro al Quirinale con una rappresentanza delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, ha voluto ricordare coloro che hanno combattuto per la liberazione dell’Italia: “Tener viva la memoria di un periodo tra i più drammatici della nostra storia contribuendo in ampia misura a far conoscere e non dimenticare quanti hanno lottato per la difesa degli ideali di indipendenza e di libertà che permisero la liberazione dell’Italia dall’oppressione nazi-fascista“. 

Il 25 aprile, quest’anno, con il governo di centro-destra, porta alla luce delle antiche lacerazioni politiche. Il Presidente del Senato Ignazio La Russa, oggi lontano dall’Italia, volerà a Praga in occasione delle celebrazioni per rendere onore a Jan Palach, il giovane cecoslovacco diventato simbolo dell’anti-comunismo perché il 16 gennaio 1969 si suicidò dandosi fuoco per protestare contro l’invasione sovietica proprio in piazza san Venceslao dove il presidente del Senato depositerà una corona. La Russa a Praga visiterà inoltre anche il campo di concentramento di Theresienstadt.

Fa riflettere il messaggio di Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, che è ancora ricoverato al policlinico Gemelli: “Noi siamo un grande popolo, capace di rimanere unito di fronte alle emergenze e che, all’occorrenza è capace di superare ogni divisione e ogni contrasto per conseguire il bene dell’Italia e degli italiani“.

Questo è un patrimonio, un principio fondante della nostra convivenza civile. L’anniversario del 25 aprile è dunque l’occasione per riflettere sul passato, ma anche per ragionare sul presente e sull’avvenire di questo nostro meraviglioso Paese. E dunque: Viva il 25 aprile, la festa della libertà, della pace e della democrazia. La festa di tutti gli italiani che amano la libertà e vogliono restare liberi!“.

 

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