Ci sono voluti 6 anni per dare giustizia a un uomo di 50 anni, bullizzato, richiuso in una scatola e picchiato selvaggiamente solo perché omosessuale. Ieri il Tribunale di Torre Annunziata ha condannato a 6 anni e mezzo di reclusione un 30enne che nella notte tra il 31 agosto e l’1 settembre sferrò un calcio in pieno volto a un uomo provocandogli l’asportazione del bulbo oculare. L’unica colpa dell’uomo, quella di avere, secondo l’aggressore, atteggiamenti femminili.
Due mesi dopo l’aggressione la vittima denunciò il fatto in seguito all’asportazione del bulbo oculare, assistito dall’avvocato Simonetta Vitiello.
Il processo è iniziato nel 2022, ieri il giudice Francesco Todisco ha emesso la sentenza contro il giovane di 30 anni, assolvendo un altro imputato per non aver commesso il fatto. Durante la requisitoria il pm Ugo Spagna aveva chiesto la condanna di 4 anni e dieci mesi, inferiore a quella decisa poi dal giudice. “Finalmente- racconta il 50enne – dopo tanti anni giustizia è stata fatta. Da quella tragica notte la mia vita è cambiata per sempre: ho vissuto momenti di sconforto e di forte depressione, ritrovandomi senza un occhio e con grosse difficoltà economiche, ma devo ringraziare il mio avvocato che ci ha sempre creduto”. Adesso l’imputato dovrà risarcire la vittima in sede civile.