Restano ancora da chiarire nel dettaglio le dinamiche di quanto accaduto a Giovanni Sasso, titolare di un salone di moto e auto a Cellole aggredito da un 17enne. L’imprenditore, dopo 8 giorni, è deceduto: lascia la moglie Teresa e tre figli.
Secondo quanto fino ad ora ricostruito – una versione che deve essere ulteriormente confermata e approfondita dalle indagini – la moglie di Giovanni avrebbe notato un uomo che gettava gusci di arachidi fuori la concessionaria nel tardo pomeriggio del 9 giugno. Secondo alcuni, la donna lo avrebbe invitato a non gettare immondizia nei pressi dell’attività ricevendo, come risposta, una serie di insulti.
Ancora non è chiaro come Giovanni si sia ritrovato sulla scena: potrebbe essere stato avvertito dalla moglie o potrebbe aver assistito al litigio. L’imprenditore è intervenuto, accendendo ancora di più i toni della discussione che è diventata una violenta lite. A questo punto sarebbe intervenuto il nipote dell’uomo, 17 anni, che avrebbe spinto o dato un pugno a Giovanni.
Giovanni Sasso è caduto ed ha battuto violentemente la testa sull’asfalto. È stato trasportato d’urgenza in ospedale, presso la clinica Pineta Grande di Castel Volturno, in coma. Purtroppo, dopo otto giorni, la vicenda ha avuto un tragico epilogo: Giovanni non ce l’ha fatta. Per il momento 17enne è accusato di omicidio colposo. Solo le indagini, svolte dai carabinieri di Sessa Aurunca, chiariranno quanto avvenuto nel dettaglio.