Un altro suicidio nel carcere di Poggioreale, il terzo nel solo primo mese del 2024. L’autore del gesto estremo un detenuto di 34 anni, che a breve avrebbe terminato di scontare la pena.
Sono in corso le indagini per accertare le dinamiche dell’accaduto. Intanto, la conferma del decesso è arrivata dal Provveditore per le carceri della Campania, Lucia Castellano, che così è intervenuta ai microfoni dell’Ansa: “Il detenuto era afflitto da una situazione personale particolarmente difficile.- spiega il Provveditore- Mi sono già attivata, ma la situazione del carcere di Poggioreale, il più affollato d’Europa, è particolarmente complicata”.
L’ennesimo atto intenzionale nel penitenziario napoletano ha sconvolto tutte le maggiori istituzioni politiche e ha aperto nuovamente il dibattito sulle condizioni dei detenuti. “Siamo costernati ed affranti”, ha denunciato Tiziana Guacci, segretario regionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, “Un detenuto che si toglie la vita in carcere è una sconfitta per lo Stato e per tutti noi che lavoriamo in prima linea e se si tratta della terza persona che, dall’inizio dell’anno, si uccide in cella, allora il termine ‘ecatombe’ non è un termine ad effetto ma la pura realtà”.