A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Andrea Dossena, ex calciatore del Napoli:
“Mario Rui per caratteristiche è più un quinto di centrocampo. Fa anche il terzino, ma per spinta e qualità del piede è più un quinto, anche se si è adattato a fare il terzino e lo fa anche egregiamente.
Con Osimhen il Napoli ha un’arma molto più potente rispetto alla gara di ieri. Nelle gare da dentro o fuori c’è una pressione totalmente diversa da quelle di campionato. Quando si giocano queste gare ti giochi un pezzo di storia.
Nel secondo tempo di ieri non mi è piaciuta la gestione nella criticità della partita anche perché ci sta che il Milan in casa sua vada in vantaggio, ma il Napoli non doveva perdere la bussola. Ieri, quell’ammonizione di Anguissa e quel fallo di nervosismo di Lozano hanno dimostrato che il Napoli ha un po’ perso la bussola, ma queste gare si giocano in 180 minuti.
La qualificazione è ancora aperta e si può chiudere anche al 180esimo. Il Napoli non ha mai avuto la pressione che sta avendo in questo periodo, ma le grandi squadre subiscono il momento di criticità e ne vengono fuori ed è quello che deve fare adesso il Napoli.
Farei giocare 11 giocatori diversi sabato in campionato contro il Verona e quelli che saranno della partita martedì prossimo li farei riposare dedicandogli una settimana a parte di lavoro e riposo. Non dico che farei giocare la Primavera, ma non calcolerei la gara di campionato, ma mi dedicherei, con quelli che giocheranno la gara di Champions, ad una preparazione perfetta. Non portare Osimhen a Milano è stato giusto: anche stare vicino ai tuoi compagni ti fa scattare l’adrenalina e questa ti porta via energie”.