Pronto il ricorso della Regione Campania contro l’autonomia differenziata. Sarà presentato alla Corte costituzionale lunedì 26 agosto in virtù della delibera approvata nei giorni scorsi dalla giunta guidata dal governatore Vincenzo De Luca. Al testo sta lavorando un pool di avvocati amministrativisti e il costituzionalista Francesco Marone, docente di Diritto costituzionale all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Parallelamente continua la raccolta di firme per il referendum abrogativo della legge voluta dal ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli. Nella giornata di ieri è stato raggiunto il quorum di 500mila firme necessarie per la presentazione del quesito. Un risultato cui la Campania ha contribuito con 97mile firme digitali e 13mila firme raccolte ai banchetti organizzati in tutta la regione. “È un primo traguardo importante, che ci esorta a intensificare l’impegno per sensibilizzare la cittadinanza su come sia essenziale contrastare l’autonomia differenziata per salvaguardare l’unità del Paese, l’uguaglianza dei diritti e impedire l’aumento delle diseguaglianze tra Nord e Sud”, commenta Maurizio De Stefano, attivista del comitato territoriale di Napoli del Coordinamento per la democrazia costituzionale. “Di risultato straordinario, raggiunto in meno di un mese abbiamo raggiunto”, parla il segretario generale della Cigl Napoli e Campania Nicola Ricci. E la Campania ha dato un contributo importantissimo” Dalla Uil. “Ma la sorpresa sarà quella delle firme ai banchetti, che saranno altrettanto numerose di quelle online e preparano a portare a votare tante persone per il sì all’abrogazione di questa pessima legge, che divide il Paese e aumenta le diseguaglianze», conclude il segretario generale della Uil Napoli e Campania Giovanni Sgambati.