Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha partecipato questa mattina al dibattito sul regionalismo differenziato promosso da Arci.
Nel corso del dibattito, il primo cittadino ha ribadito il concetto che “serve una politica italiana che riconosca nel Mezzogiorno la grande opportunità del Paese. Parlare di assistenzialismo è stato ed è il grande alibi per chi dovrebbe investire. L’assistenzialismo è stato il patto scellerato tra classi dirigenti, che volevano gestire il consenso elettorale e una visione economica del Paese, e chi teneva e vuole terne ai margini il nostro Sud. Ma oggi la musica è cambiata e si può voltare pagina partendo dalle città”.
Manfredi ha poi sottolineato la necessità “di una rivisitazione dei poteri delle autonomie locali ma per farlo è fondamentale che ci sia un ruolo forte dei Comuni. Non possiamo pensare a una riforma delle autonomie locali senza i Comuni e le città che sono i veri elementi di trasmissione con i cittadini”.
“Il progetto di autonomia presentato non è solo una atto di egoismo, ma è un atto di non conoscenza delle dinamiche sociali ed economiche, significa accelerare il processo di divario e danneggerà anche le Regioni che oggi si illudono di essere favorite da questa riforma” ha concluso Manfredi.