Il giovane Gabriele Greco, originario di Cosenza, si trovava a casa di amici ad Aversa in occasione della Festa della Liberazione. Nessuno poteva immaginare che quel giorno di festa in compagnia degli amici, si potesse trasformare presto in una tragedia. Gabriele avrebbe accusato un malore improvviso, con un forte mal di testa.
Gli amici hanno immediatamente dato l’allarme e chiamato i soccorsi, ma per il 29enne non c’è stato nulla da fare. Gabriele Greco è morto nella corsa disperata verso l’ospedale Moscati. Nonostante i tentativi disperati di tenerlo in vita, Gabriele non ce l’ha fatta.
Una morte che per il momento resta avvolta nel mistero. Il ragazzo, che voleva trascorrere una tranquilla giornata con gli amici, ha cominciato a sentirsi male nella mattinata del 25 aprile con un forte mal di testa. Le sue condizioni sono gradualmente peggiorate nel corso della giornata, finché gli amici preoccupati hanno chiamato i soccorritori del 118. Nessuno, però, poteva immaginare che Gabriele sarebbe stato stroncato da un malore improvviso a 29 anni.
Le autorità stanno indagando per fare luce sulla morte di Gabriele: solo l’autopsia potrà dire davvero cosa ha causato la morte del giovane psicologo. La Procura di Napoli nord deciderà se disporre l’esame autoptico.
Il giovane, laureato in psicologia, era molto conosciuto nella comunità a Cosenza sia per via dell’attività professionale del padre, medico, sia per le sue attività di volontariato presso un’associazione no profit, “Il mioblu”. Sulla pagina dell’associazione si legge: “Siamo profondamente addolorati e sconvolti per la prematura scomparsa del nostro psicologo GABRIELE GRECO di soli 29 anni la punta di diamante del nostro centro caffè Alzheimer di Cosenza professionista eccellente un principe educato, onesto“.
“Con Gabriele abbiamo costruito un percorso per i nostri ospiti che ha dato i suoi frutti immediatamente. Sono veramente distrutto dal dolore e vi chiedo una preghiera per Gabriele e soprattutto per i suoi genitori, ai quali va tutta la mia vicinanza e il mio affetto per una così grave tragedia. Ciao Gabri non potrò scordarti mai e ti porterò per sempre nel mio cuore con la consapevolezza che un giorno potrò riabbracciarti“.