L’alleanza tra il Partito democratico e il Movimento 5 stelle fa il pieno di sindaci. Il campo largo conosce invece la sconfitta ad Avellino, dove per la prima volta una donna guiderà il Municipio. Mentre in provincia di Caserta prevale il centrodestra. Questo il consuntivo dell’ultima tornata elettorale, che dopo le vittorie al primo turno a Castellammare di Stabia, Casoria e Bacoli, vede trionfare il centrosinistra anche a Torre Annunziata, Sant’Antimo, San Giuseppe Vesuviano e Grumo Nevano.
Nel comune oplontino, dove soltanto tre elettori su dieci hanno risposto alla chiamata alle urne, il candidato di Pd e Azione Corrado Cuccurullo batte con il 70% delle preferenze il direttore della Scuola di specializzazione di Chirurgia plastica all’Università di Salerno Carmine Alfano, travolto dalle polemiche per le dichiarazioni omofobe alla vigilia del voto.
A Sant’Antimo Massimo Buonanno s’impone su Nicola Marzocchella, con il 60% delle preferenze ottenute grazie all’appoggio dei Democratici, che brindano anche a Grumo Nevano per il successo di misura del prefetto Umberto Cimmino su Giuseppe Coppola.
Addirittura storica l’impresa di Michele Sepe, candidato dell’alleanza tra Pd e M5s stelle a San Giuseppe Vesuviano, dove dopo 30 anni perde 56 a 47 il centrodestra, che aveva puntata su Tommaso Andreoli, vicesindaco della precedente amministrazione sciolta per infiltrazioni camorristiche.
Ma il campo largo finisce ko ad Avellino, dove la vicesindaca uscente Laura Nargi conquista la poltrona di sindaco, ribaltando il risultato del primo turno, che la vedeva sotto di oltre quattro punti, grazie a 889 voti.
Centrodestra davanti a tutti ad Aversa con Francesco Matacena, a Castel Volturno con Pasquale Marrandino e a Casal di Principe con Ottavio Corvino in provincia di Caserta; e con Gennaro D’Acunzi a Nocera Superiore in provincia di Salerno.