Undici persone sono state arrestate dai carabinieri per la bomba fatta esplodere davanti al cancello della chiesa di don Maurizio Patriciello nel Parco Verde di Caviano e per il manifesto funebre con il nome del comandante della polizia locale di Arzano, Biagio Chiariello, affisso all’ingresso del comando. Due intimidazioni nei confronti di chi si era opposto al potere del clan: emerge dall’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia, che vede tredici indagati: oltre agli undici arrestati, altre due persone colpite dal divieto di dimora.
Gli episodi vengono descritti dai collaboratori di giustizia, tra cui Pasquale Cristiano, ex capo di un gruppo criminale locale e sarebbero nati nel contesto dello scontro armato tra i clan di Frattamaggiore, Frattaminore, Arzano e Caivano nell’area nord di Napoli.
La faida tra clan sarebbe quella che vede contrapposti la famiglia guidata da Giuseppe Monfregolo e il gruppo di Pasquale Cristiano e Vincenzo Mormile. Lo scontro sarebbe scaturito dall’omicidio di Salvatore Petrillo, nipote di Cristiano, vittima di un agguato nel 2021 davanti al Roxy Bar di Arzano.