Boom di turisti nei giorni di Pasqua e Pasquetta a Napoli. Oltre ogni più rosea previsione. Il capoluogo campano è stato preso d’assalto da italiani e stranieri, che hanno affollato i Decumani, via Toledo, il lungomare, i Quartieri Spagnoli, teatro delle “prove generali” per la festa scudetto, con la ressa nella piazza del murale gigante dedicato a Diego Armando Maradona, meta di decine di migliaia di persone.
Un pellegrinaggio ininterrotto, quello andato in scena nel dedalo di vicoli a ridosso della strada dello shopping, che ha messo a dura prova la mobilità. Scarsa, invece, la presenza dei vigili urbani nelle strade della città: sicuramente da potenziare nei prossimi week end, che pure si preannunciano se non forse da tutto esaurito sicuramente da “bollino rosso”.
È l’effetto scudetto: tantissimi coloro i quali hanno scelto Napoli per trascorrervi qualche giorno, o soltanto qualche ora, di vacanza spinti semplicemente dalla curiosità per i preparativi in vista della festa in caso di vittoria del campionato da parte della squadra di calcio partenopea. Turismo sportivo, è così che chiamano il fenomeno. Un fenomeno che sta già riempiendo alberghi, ristoranti, bar e negozi.
Va bene il calcio, ma il capoluogo campano è pur sempre la capitale culturale del Mezzogiorno, con un’offerta che ha pochi uguali in Italia, sempre molto apprezzata dagli estimatori dell’arte e particolarmente attraente in queste feste pasquali. Feste che hanno premiato soprattutto il Mann, star di Pasqua e Pasquetta grazie alla nuova sezione “Campania romana” e alla mostra dedicata al grande pittore spagnolo Pablo Picasso.
Tuttavia il titolo di sito più visitato della Regione va ancora una volta a scavi archeologici di Pompei, secondo in Italia soltanto al Colosseo.