Arriva l’afa e porta il primo vasto incendio a Napoli. Ma l’anticiclone africano Minosse, che da mercoledì si è impadronito dell’Italia facendo schizzare la colonnina di mercurio sopra i 40 gradi in molte città anche al Sud, non c’entra con il rogo che ieri ha interessato i Camaldoli, lato Pianura-Soccavo, e dietro il quale ci potrebbe essere la mano dell’uomo.
Le fiamme sono divampate nel primo pomeriggio. Qualche ora dopo è scattato l’allarme. Nel frattempo, il fuoco si propagava velocemente, arrivando a minacciare anche alcune abitazioni. Per precauzione le suore dell’Eremo dei Camaldoli sono state sgomberate nella notte dagli uomini della Protezione civile. Si è temuto il peggio, ma per fortuna i vigili del fuoco sono riusciti a contenere il fronte dell’incendio, grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine.
Non sono mancate le polemiche. Secondo i residenti, i soccorsi sono arrivati in ritardo e in una prima fase soltanto un canadair è stato impiegato. Tuttavia, all’alba la situazione è tornata sotto controllo, anche se in mattinata restavano ancora accessi alcuni focolai.
Intanto, stando ai primi accertamenti eseguiti dai vigili del fuoco la natura del rogo sarebbe di origine dolosa. Ma è presto per fare ipotesi concrete. Se ne parlerà quando l’incendio sarà completamente spento.