Nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Carmine Gautieri, allenatore ed ex compagno di squadra di Max Allegri e Walter Mazzarri:
“Mazzarri e Allegri erano uguali qualitativamente da calciatori. Ho avuto la fortuna di giocare con entrambi ed erano veramente forti. Portavano la 10 sulle spalle.
Mazzarri e Allegri come allenatori? Sono allenatori che hanno un modo diverso di proporre calcio. Allegri sappiamo come ragione soprattutto nel discorso di non possesso, sa benissimo che l’occasione da gol c’è. Mazzarri si è evoluto col passare del tempo, nella sua prima avventura al Napoli c’erano giocatori sconosciuti e li ha fatti crescere sotto tanti aspetti, oggi ha una squadra completamente diversa che va solo allenata come fatto l’anno scorso. Sappiamo che cura benissimo l’aspetto difensivo, ha la grande opportunità di avere una squadra che difende bene anche con gli attaccanti, dietro con i centrocampisti e i difensori ha un organico importante. Con i giocatori che ha il Napoli, giocando alto può fare davvero male a tutti gli avversari.
L’anno scorso rispetto a quest’anno il Napoli aveva sempre la palla e faceva correre gli avversari, poco tempo fa doveva rincorrere gli avversari. Oggi il Napoli sembra un po’ più libero di testa. C’è stato un miglioramento da parte dei giocatori del Napoli, ma non mi è piaciuta la pochissima reazione sul 2-0. Anche perché questa è una squadra che in dieci minuti ti può pareggiare una partita. Il Napoli ha tutte le qualità per recuperare qualsiasi partita e non deve succedere quello che è successo contro l’Inter.
Osimhen? È un giocatore che fa reparto da solo, attacca, difende, fa respirare e salire la squadra. Quando hai un periodo di inattività è normale che ci voglia un po’ di tempo per entrare in forma. Per me può subito recuperare i 40/45 giorni di assenza. Tanti giocatori del Napoli devono tornare al grande livello dell’anno scorso. Tantissimi giocatori sono venuti meno e soprattutto con l’assenza di Osimhen fai tanta fatica. Il Napoli può avere un percorso importante per la grande qualità dei calciatori a disposizione.
Ieri mi hanno spiegato che nel Napoli c’è stato un problema fisico e dico sempre che in una società importante va sempre tenuto tutto sotto controllo. Ci vogliono i dirigenti a costante contatto con l’allenatore. Ci vuole un lavoro personalizzato per i giocatori. Kvaratskhelia non può lavorare sugli 80 metri come Di Lorenzo per esempio.
La favorita per lo scudetto? L’Inter in questo momento ha qualcosa in più. La Juventus è ritornata quella dei tempi d’oro, nel senso che non molla. Può dare fastidio all’Inter anche se i nerazzurri hanno qualcosa in più”.