Rapinatori seriali incastrati dalle telecamere di sorveglianza. Un liberiano di 53 anni è stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile e rinchiuso in carcere. Ai domiciliari è invece finito un ivoriano di 35 anni. Mentre un tunisino di 65 anni dovrà presentarsi ogni giorno in commissariato, finché la sua posizione e quelle degli altri due presunti complici non saranno chiarite.
Per il momento, tutti e tre sono gravemente indiziati di almeno cinque aggressioni a scopo di rapina e di un caso di abusi sessuali ai danni di una studentessa universitaria.
Giovani donne, le vittime preferite della banda, che una volta individuata la preda, la pedinava fino al portone di casa; poi, quando stava per entrare, l’aggrediva e sotto la minaccia di un coltello si faceva consegnare soldi e oggetti di valore. I colpi tutti tra il centro storico e il corso Umberto I, a pochi passa dalla stazione ferroviaria di piazza Garibaldi.