Napoli famelico. Rifila altri quattro gol all’Ajax dopo i sei dell’andata. Inanella la quarta vittoria consecutiva in Champions League, la nona con le cinque in campionato. E conquista con due turni di anticipo gli ottavi di finale della competizione più prestigiosa d’Europa, eguagliando il record storico di 17 reti nelle prime quattro giornate delle fase a gironi detenuto da Psg e Bayern Monaco. Tutto davanti a uno stadio ancora una volta sold out e grondante di felicità per un’altra vittoria. Ma soprattutto per un’altra prestazione spettacolare degli azzurri, anche se non impeccabile, complice l’assenza in difesa dell’infortunato Rrahmani, che Spalletti sostituisce inserendo Juan Jesun e spostando sulla destra Kim.
Al Maradona le danze si aprono al 4’, quando Lozano di testa batte Pasveer raccogliendo un traversone telecomandato di Zielinski dalla sinistra. Passano dodici minuti e al 16’ i partenopei raddoppiano con Raspadori, che di sinistro controlla e mette in rete la palla servita dal solito ubriacante Kvaratskhelia, spina nel fianco della difesa olandese. Che per fermarlo ricorre al fallo sistematico. Al 49’ la retroguardia napoletana lascia tutto solo Klaassen, che con una potente incornata batte Meret. È 2-1, ma gli azzurri non si intimoriscono e al 62’ conquistano un rigore per il fallo di mano in area di Timber su tentativo di Ndombelé. Il nuovo entrato Osimhen raccoglie la sfera e la porge a Kvaratskhelia che si presenta dagli undici metri e con un bel piazzato cala il tris, ripagando il bel gesto del nigeriano.
Non finiscono qui le emozioni della partita. All’83’, per atterramento in area di Zwayer a opera di Juan Jesus, anche i biancorossi beneficiano di un penalty, che Bergwijn trasforma per il 2-3, riaprendo momentaneamente un match che poi, all’89’, chiude definitivamente l’affamatissimo Osimhen: il nigeriano ruba palla al limite dell’area e a porta vuota realizza la rete del definitivo 4-2, che regala vittoria e qualificazione alla squadra di uno Spalletti che a fine partita si dice “orgoglioso della squadra e del pubblico” e poi si proietta al campionato. Campionato che domenica alle 18 vedrà Di Lorenzo e compagni affrontare il Bologna a Fuorigrotta. Non ci sarà Rrahmani e forse neanche Anguissa, sostituito per infortunio nel secondo tempo della sfida con l’Ajax.