È stato identificato l’uomo pestato a morte in provincia di Napoli, a Pomigliano. La vittima dell’aggressione, si apprende dai carabinieri, è Frederick Akwasi Adofo, 43enne, originario del Ghana.
Senzatetto pestato a morte a Pomigliano, i residenti: “Perdonaci se puoi”
Frederich, il clochard ucciso di botte a Pomigliano d’Arco, sarebbe già stato percosso in passato. In una lettera sistemata sulla panchina dove era solito stare il senzatetto, diventata una sorta di altarino, c’è una testimonianza anonima. “È successo già altre volte – è scritto nella lettera – e nessuno di noi ha mai fatto qualcosa perché non arrivasse il peggio. Purtroppo il peggio è arrivato. Perdonaci se puoi“.
Era amato dai residenti della zona, che da stamani stanno lasciando fiori, qualche cero e biglietti sulla panchina antistante il supermercato dove chiedeva l’elemosina. “Sei libero da tutto – scrive un cittadino – vola felice con gli angeli“.
E davanti al supermercato, molti si fermano per raccontare, come riportato dall’Ansa, di quanto fosse dolce e gentile con tutti. “Aveva il vizio di bere – racconta una donna – ma non faceva male a nessuno. Ricordava i nomi, e augurava a tutti una buona giornata, che gli dessero qualcosa o meno“.
Anche i dipendenti del supermercato conoscevano Frederich: “Stava sempre con noi – spiegano – mangiava qualcosa, ci chiamava amici, ci mancherà“. Qualche residente racconta che l’uomo era solito augurare “buona scuola” ai bambini della zona che lo incrociavano.
Corteo silenzioso per Frederick, don Pasquale Giannino: “Questo episodio segna la responsabilità civile di ciascuno“
Una marcia silenziosa per ricordare Frederick è stata annunciata per giovedì 21 giugno dal parroco della chiesa San Francesco, don Pasquale Giannino, il quale si è detto “sconvolto e rammaricato per quanto accaduto“.
“Ancora una volta siamo messi in discussione come cristiani, cittadini, famiglie – ha sottolineato il parroco in un post su facebook – chiediamo con insistenza una capillare attenzione per il nostro territorio, ciascuno si adoperi per una sensibilizzazione delle coscienze. Questo episodio segna la responsabilità civile di ciascuno e impone un cammino insieme“.
Il corteo silenzioso partirà alle 20,30 dal supermercato di via Gramsci dove di solito il 43enne si fermava per chiedere l’elemosina, per proseguire fino alla parrocchia. Per oggi pomeriggio alle 17,30, intanto, il consigliere comunale di minoranza, Vito Fiacco, ha invitato i cittadini a radunarsi davanti allo stesso supermercato dove, pare, il 43enne si era trascinato ancora vivo dopo essere stato picchiato nella vicina via Principe di Piemonte.