Ha rilasciato un’intervista pubblicata su Repubblica il marito di Maria Brigida Pesacane, 24 anni, uccisa insieme al cognato Luigi Cammisa, 29 anni, dal suocero Raffaele Caiazzo, 44 anni. L’uomo, secondo un’ultima ricostruzione dei fatti, era ossessionato dalla giovane nuora e credeva che i due cognati avessero una relazione segreta, smentita dalla famiglia.
Alfonso Caiazzo sulla moglie Maria Brigida Pesacane: “Avevamo tanti progetti”
Alfonso Caiazzo, figlio di Raffaele, ha dichiarato su Repubblica: “Maria Brigida era tutta la mia vita. Stavamo insieme da quando lei aveva 15 anni e io 18. Avevamo tanti progetti, presto ci saremmo sposati“.
Poi, riguardo il padre: “Ora provo solo un dolore profondo e rabbia verso quell’essere che non è degno di essere chiamato papà. È peggio di un animale. Per me è morto“.
Per il momento, il padre di Alfonso Caiazzo non ha ammesso del tutto le sue colpe. Si trova in carcere Raffaele Caiazzo ed ha rilasciato una parziale confessione. Ha ammesso il delitto del giovane Luigi Cammisa, ucciso a colpi di pistola mentre stava andando a lavoro, ma sostiene di non ricordare quanto accaduto dopo aver freddato il genero, marito della figlia sorella gemella di Alfonso. Entrambe le vittime lasciano due bambini piccoli: Maria Brigida Pesacane è stata freddata nell’appartamento mentre i bambini dormivano a poca distanza.