La madre del famoso Tiktoker e food influencer Donato De Caprio è stata uccisa ieri intorno all’ora di pranzo nel suo appartamento a Pianura, Napoli ovest. La donna, 72 anni, si chiama Rosa Gigante. È stata ritrovata senza vita dalla sua famiglia, massacrata: filo di ferro alla gola, martellate alla testa, la casa con tracce di sangue sul pavimento e sulle pareti. Un crimine efferato, che si conclude col tentativo di darle fuoco. Una brutalità irrefrenabile, una furia che sembrerebbe non aver alcun movente.
Uccisa e data alle fiamme la madre di Donato De Caprio: in stato di fermo la vicina Stefania Russolillo
Gli inquirenti hanno interrogato una vicina di casa, Stefania Russolillo, 47 anni. Dopo sette ore di interrogatorio, la Polizia ha emesso nei suoi confronti un decreto di fermo. Come riportato dal Mattino, queste sarebbero state le parole della vicina: “Mi spiava, era una iena. Mi rubava la corrispondenza dalla cassetta della posta“.
Una lite per futili motivi che avrebbe scatenato la furia della 47enne fino ad uccidere l’anziana con una violenza efferata. Una violenza inarrestabile, che avrebbe portato la presunta assassina a infierire brutalmente sul corpo della 72enne Rosa Gigante. A dare la svolta alle indagini, le testimonianze dei vicini di via Sant’Aniello. “Odiavo Rosa“, ribadisce dopo sei ore di interrogatorio Stefania Russolillo.
Donato De Caprio, star del social Tiktok con 3 milioni di followers, è stato uno dei primi ad accorrere sulla scena del delitto. Sangue sul pavimento, sangue sulle pareti e il corpo esanime della madre massacrata in modo brutale per futili motivi.
Sui social i messaggi increduli di follower di Donato gli dimostrano affetto. Intorno alla sua attività di salumeria della Pignasecca, “Con mollica o senza?”, è calato il silenzio. Sui social è comparso l’avviso della chiusura per lutto dei prossimi giorni.