“Lutto cittadino a Napoli nel giorno dei funerali delle vittime del crollo nella Vela Celeste a Scampìa”. Lo ha annunciato il sindaco Gaetano Manfredi, che stamattina, nel fare il punto della situazione, ha dichiarato che non esisterebbe alcuna relazione tra i lavori iniziati a gennaio 2024 nell’immobile: interventi che riguardano la pulizia e messa in sicurezza dei piani bassi, dai quali l’amministrazione è partita per migliorare le condizioni abitative dell’edificio in vista della riqualificazione. “Il cedimento è invece avvenuto a quote alte”, ha sottolineato il primo cittadino, aggiungendo che, comunque, “è in corso un’indagine” e che “la Procura nominerà i periti che valuteranno le motivazioni del crollo”. Crollo che, secondo il sindaco, “testimonia ancora di più quanto sia importante il progetto di abbattimento, la riqualificazione delle vele e la realizzazione di nuovi alloggi, per garantire una prospettiva di abitazione sicura e dignitosa a persone che vivono in condizioni di grande precarietà da molti, molti anni. Questa grande tragedia – ha evidenziato Manfredi – deve essere una spinta ulteriore ad andare avanti con il progetto di riqualificazione delle vele, che abbiamo messo in cima alla nostra strategia politica all’inizio della nostra amministrazione”. Nel frattempo, il sindaco ha assicurato che gli abitanti di Scampia non saranno lasciati soli: “È stato disposto un intervento straordinario utilizzando le palestre delle scuole di territorio già stanotte e sono stati distribuiti generi di prima necessità per dare risposta ai bisogni primari delle famiglie sgomberate”, ha dichiarato il primo cittadino, rimarcando che al termine delle verifiche in corso si valuterà “la necessità di sistemazioni più durature anche in relazione al numero delle persone coinvolte”.