Saranno giudicati con rito immediato i sette minorenni tra i 14 e i 17 anni accusati di violenza sessuale nei confronti delle due cuginette di 10 e 12 anni, stuprate dal branco in un centro sportivo abbandonato al Parco Verde di Caivano. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale dei minorenni di Napoli ha accolto la richiesta della procura e ha fissato l’udienza per la fine di marzo. Ad alcuni di loro viene contestata anche la produzione dei video pedopornografici che sono stati poi diffusi nelle chat e scoperti dai genitori di una delle vittime. Ora i legali dei minorenni, due in comunità e cinque in carcere, hanno due settimane per chiedere un rito alternativo, sul quale l’ultima parola spetterà al giudice.
Intanto, la terna commissariale composta da Filippo Dispenza, Simonetta Calcaterra e Maurizio Alicandro, incaricata della gestione del Municipio, hanno annunciato che l’ex isola ecologica di Caivano, ubicata in via Necropoli, anche quella teatro di abusi, diventerà un’oasi verde con giochi per l’infanzia e un campo da basket. Il progetto, finanziato con i fondi del Pnrr del Ministero dell’Interno per un importo di 245mila euro, darà la possibilità alla collettività di usufruire di una villa comunale in una zona periferica.
«L’obiettivo – si legge in una nota della terna commissariale – è realizzare non solo attività volte al ripristino della legalità e del rispetto delle regole, ma anche ogni necessaria iniziativa volta alla riqualificazione urbana e alla rinascita della città a nuova dimensione di bellezza e di vitalità».