La Regione Campania si è dotata di un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) per rispondere alle circa mille donne campane a cui, ogni anno, è diagnosticata l’endometriosi. Secondo i numeri riferiti, a livello nazionale si registrano 3 milioni di casi. Una patologia che nel 30 per cento dei casi è causa di problemi di infertilità e che ha un costo medio diretto di circa 10mila euro a paziente.
“Abbiamo costituito la rete regionale per l’endometriosi che è una patologia che dobbiamo affrontare alla luce del sole – ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca – perchè è una di quelle malattie vissute dalle ragazze e dalle donne in totale solitudine per una sorta di pudore e, dunque, dobbiamo spiegare che è un problema come tanti e dobbiamo individuarla il prima possibile”.
Secondo i dati forniti, mediamente l’endometriosi è diagnosticata con 7-9 anni di ritardo. Il Pdta approvato sottolinea la necessità di offrire cure integrate e coordinate nell’ottica di un approccio multiprofessionale e multidisciplinare: dal medico di medicina generale ai consultori, dalle strutture di ginecologia fino ai centri specializzati per l’endometriosi. Tre i livelli assistenziali della rete regionale: un primo livello è costituito dagli specialisti che operano nei consultori familiari, negli ambulatori distrettuali e negli ospedali; un secondo livello che prevede la presa in carico della paziente presso il Centro di 2° livello dove viene completato l’inquadramento diagnostico del caso e sono garantite le indagini strumentali di base; un terzo livello per le pazienti il cui quadro clinico manifesti criteri di complessità e severità clinica che richiedano un’alta formazione ed esperienza sia in ambito diagnostico che di trattamento.
“In Campania abbiamo già strutture d’eccellenza in questo ambito sia pubbliche che private convenzionate – ha evidenziato De Luca – e a dimostrarlo è il fatto che il 40 per cento delle nostre pazienti viene da fuori regione. Il nostro obiettivo è offrire alle nostre ragazze un servizio di assoluta eccellenza e di essere la prima regione in Italia per la cura e la prevenzione dell’endometriosi”.