Sale la febbre azzurra. Inizia a tirare aria di festa per le strade partenopee, che di settimana in settimana si vanno colorando sempre di più con sciarpe e bandiere del Napoli. Napoli che in virtù della sconfitta subita dall’Inter in casa del Bologna ha potuto mantenere il distacco di 18 punti dai nerazzurri conquistato grazie alla vittoria di sabato contro l’Empoli al Castellani.
In quello stadio i partenopei erano riusciti a fare bottino pieno soltanto una volta nella loro storia. E nello scorso campionato avevano dovuto addirittura dire addio alla lotta per il titolo dopo una rocambolesca partita terminata con ko nonostante l’iniziale vantaggio di due gol. Lo stesso vantaggio che gli azzurri sono riusciti a maturare, e questa volta a conservare fino al triplice fischio, nell’anticipo valido per la ventiquattresima giornata del campionato di serie A.
In terra toscana Spalletti chiama in causa Meret tra i pali; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim e Mario Rui in difesa; Anguissa, Lobotka e Zielinski a centrocampo; Lozano, Osimhen e Kvaratskhelia in attacco. Soltanto un cambio, dunque, con l’inserimento del portoghese sulla fascia sinistra al posto di Olivera, rispetto all’undici schierato quattro giorni prima nell’andata degli ottavi di finale di Champions League contro l’Eintracht Francoforte, terminata sempre 2-0 per il Napoli.
Napoli che al 17’ apre le marcature grazie a un’autorete di Ismajli, ispirata da un cross dalla destra del solito micidiale Lozano per Osimhen. Il quale raddoppia al 28’, facendosi trovare pronto sulla respinta di Vicario a seguito di un insidioso destro a giro dal limite dell’area di Kvaratskhelia, che costringe il bravo portiere avversario al difficile salvataggio propiziatorio del gol.
Il 2-0 spalanca praterie in mezzo al rettangolo verde, di cui però non riescono ad approfittare i partenopei, che al 67’ subiscono l’espulsione di Mario Rui. Il rosso diretto scaturisce da un brutto fallo di reazione su Caputo del portoghese, la cui assenza viene compensata alla grande dai compagni. Neanche si nota l’inferiorità numerica degli azzurri, che, anzi, continuano a dominare in lungo e in largo e vanno anche vicino al tris in più di un’occasione. Ma il risultato non cambia: al Castellani l’undici di Spalletti centra così il terzo 2-0 consecutivo in trasferta tra campionato e Champions League.