Frana Ischia, trovata in via Celario l’ultima dispersa

È di  Maria Teresa Arcamone, 31 anni, barista al porto di Forio, il corpo rinvenuto dai vigili del fuoco a Casamicciola: era l’ultimo disperso. I pompieri l’hanno estratta dal fango nello stesso giorno in cui le salme delle altre undici vittime della frana venivano restituite ai parenti. Era in via Celario, la strada cancellata dall’ondata nera il 26 dicembre scorso.

Sale a dodici il bilancio dei morti. Ed è definitivo. Maria Teresa va ad aggiungersi a Eleonora Sirabella, 31 anni, prima vittima accertata; Salvatore Impagliazzo, stessa età, il suo convivente; Nikolinka Gancheva Blangova, 58 anni; Gianluca Monti e Valentina Castagna, 38, marito e moglie; Michele, 15, Francesco, 11, e Mariateresa, 6 anni, i loro tre figli; Maurizio Scotto di Minico, 32, Giovanna Mazzella, 30, sua moglie, Giovangiuseppe, 22 giorni, il loro figlioletto.

Il fango ha cancellato le loro vite, ma il loro ricordo resterà per sempre vivo nella memoria degli ischitani, che non hanno mai dimenticato neanche Anna De Felice, la quindicenne uccisa dalla frana del 2009 sempre a Casamicciola e per la cui morte non ci saranno colpevoli: i reati ipotizzati dalla Procura della Repubblica di Napoli sono infatti andati prescritti.

Anche per Anna e per la guarigione di Giovangiuseppe Di Massa, l’idraulico cinquantacinquenne scampato all’alluvione grazie al tempestivo intervento dei pompieri ma ancora ricoverato in ospedale in condizioni critiche, si pregherà ai funerali di Salvatore Impagliazzo ed Eleonora Sirabella a Lacco Ameno. Le esequie della coppia saranno le prime e si svolgeranno in forma privata, così come quelle delle altre vittime, in programma nei prossimi giorni.

 

SscNapoli

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