Francesco Pio Maimone, 18 anni, era un ragazzo tranquillo e responsabile, che sognava il suo futuro come tutti i ragazzi della sua età. Voleva diventare un pizzaiolo, prima che una lite per futili motivi, in cui non era coinvolto, lo strappasse troppo presto all’affetto dei suoi cari.
In occasione del “Pizza village” di Napoli, il consiglio direttivo del “Social Club Maradona” consegnerà questa sera al termine della fiaccolata che si terrà a Pianura, il titolo di socio onorario ai familiari di Francesco Pio Maimone, il 18enne morto la notte del 20 marzo scorso, nella zona degli chalet di Napoli, dopo essere stato raggiunto da un proiettile in petto sparato al culmine di una lite tra gruppi di giovani alla quale era estraneo.
Francesco Pio Maimone, ucciso per futili motivi: diventa membro onorario del club Maradona
Francesco Pio, prima della tragedia, aveva appena conseguito il diploma di pizzaiolo e la decisione vuole, almeno simbolicamente, consentire al ragazzo vittima di un grave fatto di sangue, di partecipare al Pizza Village insieme ai grandi pizzaioli napoletani. Il premio, simbolo di appartenenza onoraria alla città di Napoli, sarà consegnato ad altri personaggi illustri locali.
Per l’omicidio di Francesco Pio Maimone è in carcere il 19enne Francesco Pio Valda, vicino ad ambienti della criminalità organizzata. La lite scoppiò per futili motivi: una bibita rovesciata sulle scarpe o un piede pestato. Poi, l’efferata violenza con colpi di pistola sparati alla rinfusa.