Grazie al progetto “Chi ben comincia”, della fondazione Campania Welfare in coprogettazione con la cooperativa sociale “Dedalus”, dieci ragazzi stranieri realizzeranno una piccola guida interculturale su Napoli. La guida mira ad essere un aiuto per le comunità di migranti accolte in città, ma anche per coloro che vogliono esplorare e scoprire curiosità sul capoluogo campano.
Al progetto stanno partecipando dieci giovanissimi immigrati, tra i 17 ed i 18 anni, provenienti dall’Albania, Bangladesh, Costa d’Avorio, Egitto, Gambia, Guinea, Mali, Pakistan e Tunisia, arrivati in Italia, spiegano gli organizzatori, “spesso solo con il bagaglio della speranza, in viaggi in condizioni quasi disperate“.
“È un progetto importante – ha affermato il direttore generale di Campania Welfare, Gavino Nuzzo – nella delicata fase del percorso migratorio di ogni minore non accompagnato, sia per il momento dell’arrivo, con tutte le sue incognite rispetto al Paese di accoglienza, sia perché stanno per raggiungere la maggiore età e l’autonomia: è una mano concreta per questi giovanissimi attraverso un percorso di crescita e di studio“.
Ragazzi che quindi hanno trovato una mano tesa, e che ora sono guidati da otto operatori attraverso attività, in corso di svolgimento al centro sociale Nanà, che restituiscano loro “la speranza del futuro”.
Sono tanti i laboratori e le attività offerte ai partecipanti, come quello di fotografia, con l’idea di raccogliere istantanee di Napoli dal loro punto di vista. L’obiettivo finale è quello di realizzare una piccola guida interculturale su Napoli.
C’è poi il laboratorio “Urban Art” che prevede una serie di visite guidate sul territorio napoletano, per stimolare l’interesse verso la conoscenza di luoghi, leggende e tradizioni della città di Napoli con una produzione artistico – artigianale nella quale i ragazzi si sono cimentati. I giovani immigrati stanno prendendo parte anche ad un corso di informatica, un laboratorio di lavorazione del ferro e ad un corso di formazione per Peer Operator (educatore) e 5 di loro hanno anche conseguito la licenza media.