Per gli scontri della scorsa notte nel centro storico della città partenopea la polizia ha arrestato undici ultrà tedeschi sono stati arrestati. Si tratta di esponenti dei gruppi più estremisti del tifo dell’Union Berlino, ma anche di quello del Borussia Monchengladbach, gemellato con i supporter della squadra che stasera affronterà il Napoli di Garcia nel match valido per il quarto turno della fase a gironi di Champions League in programma alle 18:45 allo stadio Maradona. Union Berlino e Borussia Monchengladbach sono due club storicamente rivali dei partenopei. I disordini sarebbero dunque il frutto di un’azione studiata a tavolino secondo la questura diretta da Maurizio Agricola, che ha ricostruito minuto per minuto la spedizione degli hooligans arrivati dalla Germania con il preciso intento non di assistere alla gara, ma di seminare terrore e distruzione.
Circa trecento i facinorosi, tutti vestiti con felpe bianche e bandane rosse. Sono approdati in treno alla Stazione centrale, si sono rifiutati di dare le generalità agli agenti e hanno raggiunto gli alberghi prenotati tra piazza Garibaldi e le strade limitrofe, per poi uscire alle 22:30 e raggiungere il centro storico, dove hanno iniziato a devastare qualsiasi cosa sul loro cammino. Soltanto l’opera di contenimento di polizia e carabinieri ha evitato che i raid vandalici sfociassero in qualcosa di ancora più grave. Gli uomini in divisa sono riusciti a bloccare gli ultrà in piazza Dante e piazza Nicola Amore, impedendo che potessero venire in contatto con gruppi di supporter azzurri. Un lavoro difficile e complesso, che i 900 rappresentanti delle forze dell’ordine dovranno ripetere anche questa sera in occasione della partita al Maradona, dove sono attesi 2.500 supporter tedeschi. Il catino di Fuorigrotta sarà blindato sia dentro che fuori. Per motivi di sicurezza sarà chiusa la stazione Municipio della Linea 1 metropolitana.