A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Antonino Imbroglia, ex agente di Hamed Traorè:
“Quando Traorè era a Sassuolo ed io ero il suo agente, ho ricevuto una telefonata da De Laurentiis che mi chiedeva informazioni sul ragazzo. E’ sempre molto strano per quanto mi riguarda che chiami il presidente quando in società c’è un direttore sportivo, per cui lo dissi a Giuntoli che mi ringraziò. La cosa però andò avanti per poco tempo, erano più informazioni che altro. Di Traoré non posso che parlarne bene, è valido. Ad Empoli faceva la mezzala poi si è trasformato in un esterno offensivo ed è stato un successo. Poi è andato via in Inghilterra che già non stava bene, la malaria l’ha presa adesso, ma giocava poco perché il problema alla caviglia non l’ha risolto in maniera risolutiva. Se sta bene, a Napoli può recitare un buon ruolo perché è un giocatore forte. Questa è la mia lettura, poi credo che il Napoli in questo momento viva tanti problemi in cui anche i giocatori bravi stano diventando meno bravi. Oggi è difficile, basti vedere Di Lorenzi che è stato un robot per tutti questi anni e ora anche lui è in difficoltà, ma non è diventato scarso.
La Salernitana è viva mentre il Napoli, il campo dice, che è in difficoltà, ma resta una delle squadre più forti in assoluto. Sono entrati in una situazione mentale e ambientale in cui è difficile uscire. Traoré può giocare nel Napoli, ma giocare nel Napoli ora è complicato anche per chi ha stravinto il campionato lo scorso anno. Chi arriverà, avrà inizialmente un impatto positivo, ma se il trend è negativo, si incartano pure loro. Il Napoli ha bisogno di 3/4 risultati, anche raccattati, per rimettere a posto una situazione deficitaria. C’è un virus in questo spogliatoio, quello della difficoltà.
Traoré nel 4-3-3 può fare l’interno sinistro ed il terzo. Lui è un giocatore tipo Zielinski. Quando sta bene Zielinski è straordinario, tra i primi 5 del Napoli mentre Traore è forte, ma non ha mai giocato al Maradona“.