di Roberta Luppino
È il giovedì che precede la Pasqua e, come da tradizione, immancabile su tutte le tavole dei napoletani è presente la zuppa di cozze. La leggenda riporta la nascita di quest’abitudine culinaria al periodo dei Borbone durante la loro supremazia a Napoli, nel ‘700. Si narra che Ferdinando I di Borbone una sera venne rimproverato dal frate domenicano Gregorio Maria Rocco, per le sue abitudini culinarie particolarmente esigenti. Il frate impose al monarca di rinunciare ai suoi vizi di gola almeno durante le festività pasquali; è così che Ferdinando I, grande amante del pesce, ordinò che gli venisse preparato una pietanza semplice, fatta con cozze (suo alimento preferito), piccante e pomodori pelati.
Il piatto, accompagnato da freselle bagnate nel mare di Posillipo, si dimostrò particolarmente gustoso e ricco di sapore: una vera prelibatezza!
Da quel giorno non solo la tradizione si diffuse nel resto d’Italia, ma divenne un appuntamento a tavola a cui i napoletani, ancora oggi, non sanno proprio rinunciare.