Dopo la sconfitta e la relativa eliminazione dalla Coppa Italia contro la Cremonese, il Napoli di Luciano Spalletti era chiamato a rispondere a tutti i dubbi e le incertezze degli scettici (se ancora ce ne sono). Gli azzurri hanno dimostrato, per l’ennesima volta, di essere una squadra matura, pronta al grande salto, come dimostrato dai 50 punti conquistati sui 57 disponibili.
Numeri da capogiro, un vero e proprio record per la società partenopea che, però, sa benissimo quanto sia ancora lunga la strada verso il tricolore.
Il Napoli di Spalletti a Salerno ha mostrato il grande solco che c’è tra sé e le inseguitrici: la forza di questa squadra risiede nella sua mentalità. Non c’è pressione che riesca a contenere la spaventosa fame di vittoria degli azzurri, che finora hanno schiacciato qualsiasi avversario si fosse posto dinanzi al suo cammino.
Con l’inizio del girone di ritorno, i ragazzi di Luciano Spalletti avranno il destino ampiamente nelle loro mani: non vincere questo scudetto, sarebbe uno dei più grandi suicidi calcistici della storia del calcio italiano.
Contro la Salernitana abbiamo ammirato le due facce del Napoli di Spalletti: un primo tempo di attesa senza mai spingere realmente sull’acceleratore, un secondo tempo di dominio sfavillante con il pieno controllo del gioco. Una vittoria nata dall’azione ragionata di Mario Rui per lo strappo di Anguissa, il pallone perfetto per la conclusione di Giovanni Di Lorenzo che insacca la rete difesa da Ochoa.
Un successo reso sempre più reale da Osimhen e dalla sua cattiveria nell’attaccare l’area di rigore: il nigeriano ormai ha la calamita per i tap-in e trasforma in oro ogni pallone che tocca. Questo è un Napoli eccezionale, quasi perfetto, perché soltanto questo si può dire di una squadra che totalizza 50 punti in un girone. Un ruolino di marcia che lancia gli azzurri verso lo scudetto: difatti, a meno di catastrofi naturali, difficilmente si può immaginare un finale di stagione diverso da questo.
Questa squadra può ancora migliorare, e anche tanto: si può aprire un ciclo di importanti successi, questa città può prendersi la sua rivincita contro chi, per troppo tempo, ha riso delle sue sconfitte.