Fecero esplodere alcuni fuochi pirotecnici e non chiamarono nemmeno i soccorsi per le fiamme. I due soggetti accusati dell’incendio, avvenuto nella notte tra il 31 luglio 2022 e il primo agosto 2022 nella Riserva Naturale Oasi WWF “Cratere degli Astroni”, sono ora posti agli arresti domiciliari, e destinatari di un sequestro preventivo. Le accuse sono di incendio boschivo, disastro ambientale e distruzione di beni paesaggistici e di habitat naturali di interesse comunitario.
Il nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale di Napoli del gruppo carabinieri forestale ha svolto le indagini sul caso per chiarire le dinamiche dell’accaduto e per risalire all’identità dei responsabili. I due piromani sono di nazionalità italiana, residenti a Napoli e di età di 36 e 61 anni, quest’ultimo gestore di un ristorante a ridosso dell’area boscata.
I due individui avrebbero fatto esplodere alcuni fuochi pirotecnici, in un’area destinata al parcheggio per i clienti della struttura ricettiva, provocando lo scoppio di un incendio, propagatosi nell’area, distruggendo 40 ettari di vegetazione, di cui otto all’interno della Riserva Naturale Oasi WWF “Cratere degli Astroni” , alterando e compromettendo l’equilibrio dell’ecosistema. Le fiamme si diffusero tra la vegetazione arbustiva ed arborea, quest’ultima costituita da lecceta, specie protette, perché considerate habitat di interesse comunitario.
Inoltre, dopo lo scoppio dell’incendio, i piromani non avrebbero allertato nemmeno i soccorsi, permettendo alle fiamme di allargarsi e divampare tutta la notte.
l Wwf Italia, che provvede alla gestione della Riserva Naturale dello Stato ha stimato che gli interventi da attuare per il soprassuolo arboreo danneggiato è pari al 90% del totale degli alberi, interventi necessari a ripristinare l’equilibrio ecosistemico nella zona percorsa dal fuoco.