Emergenza ambientale a Striano, dove un vasto incendio è divampato all’interno dell’industria dolciaria Ambrosio Idav, una delle più importanti del settore. Per cause ancora da accertare le fiamme sarebbero partite dal settore confetti e da qui si sarebbero propagate all’intero capannone in viale Vecchie, da cui si è levata un’alta colonna di fumo denso e nero, visibile anche da chilometri di distanza.
I vigili del fuoco sono intervenuti subito per domare le fiamme, che sono state circoscritte all’impianto, ma c’è comunque preoccupazione per la salute dei cittadini. Il sindaco di Striano Giulio Gerli ha firmato un’ordinanza «affinché ad horas tutta la popolazione residente nel perimetro di due chilometri dall’opificio provveda alla disattivazione degli impianti di areazione forzata e di condizionamento, alla chiusura di balconi e finestre, al divieto del consumo e vendita di frutta e ortaggi raccolti all’indomani dell’incendio nelle zone comprese entro il raggio di due chilometri; al divieto di attingere le risorse idriche ai fini alimentari da vasche e pozzi non protetti dalle precipitazione aeree, unitamente alla disposizione del divieto di pascolo». Il suo omologo e vicino di casa Michele Strianese, primo cittadino di San Valentino Torio, ha invece invitato i concittadini «a chiudere porte e finestre delle abitazioni e dei luoghi di lavoro e a uscire dai luoghi chiusi soltanto in casi di estrema necessità».
La Ambrosio Idav è specializzata nella produzione di frutta candita, confetti artigianali, amarene, marmellate, cioccolato, aromi e numerosi altri prodotti per l’industria dolciaria. Per fortuna pare che nessuno tra i dipendenti dell’azienda sia rimasto ferito.