Una madre 34enne e la figlia 14enne hanno aggredito alcuni infermieri del Pronto soccorso dell’Ospedale Santobono di Napoli. Le donne erano in attesa di sottoporre l’altra figlia di sei anni a una visita medica e probabilmente si erano stancate di aspettare il loro turno. Le lesioni riportate dalle due infermiere sono state ritenute guaribili in dieci giorni. La madre e la figlia sono state denunciate per lesioni, violenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. Sono in corso approfondimenti sul ruolo nell’aggressione di altre persone.
Ulteriori dettagli sono stati forniti dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate. Le infermiere erano di turno al triage del Pronto Soccorso del Santobono con circa 50 pazienti in attesa. La mamma si è recata all’Ospedale per chiedere di rivalutare sua figlia, giunta all’osservazione per un riferito episodio lipotimico. Le infermiere, dopo aver ripreso tutti i parametri vitali, hanno constatato che non c’era nessuna alterazione di questi ultimi e hanno riconfermato il codice verde che gli era stato assegnato dai colleghi del turno precedente.
La donna, dopo un attimo di esitazione, ha aggredito prima verbalmente le infermiere e poi è passata alla violenza fisica, con calci e pugni. Neanche la presenza delle guardie giurate ha impedito alle donne di entrare nel triage e di aggredire le infermiere.
“Le mie colleghe oggi riportano lesioni fisiche guaribili in 10 giorni – ha raccontato un collega della vittima all’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate – ma porteranno lesioni morali chissà per quanto tempo però, saranno demoralizzate, avranno paura di recarsi a lavoro, avranno paura di sedersi nuovamente alla postazione di triage a causa di persone che intenzionalmente viene in ospedale per creare tutto questo” ha concluso, esprimendo tutta la sua preoccupazione verso i dipendenti degli Ospedali, vittime di aggressioni quotidiane.