Dopo tre giorni di agonia è morta Rita Granata, la 27enne travolta da un’auto tra sabato 4 e domenica 5 maggio in via Leopardi a Fuorigrotta. Sale così a due il numero dei pedoni uccisi nel fine settimana nel quartiere alla periferia occidentale di Napoli. Nella stessa notte, dopo essere stata con le amiche in discoteca, la ventunenne originaria di piazza Mercato Sara Romano aveva infatti perso la vita dopo essere stata falciata da un Suv guidato da un 29enne di Scampìa, mentre saliva a bordo della sua auto in via Cattolica nel rione Cavalleggeri d’Aosta. E da oggi la città piange anche Rita, laureata all’Università L’Orientale con la passione per la politica, che alle ultime elezioni amministrative l’aveva vista candidata per uno scranno nel consiglio della seconda e della decima Municipalità con la lista Alessandra Clemente Sindaco. La ventisettenne scendeva dal taxi, quando un’auto con un ventiquattrenne al volante la centrava in pieno, facendole fare un volo di trenta metri. Il pirata prima si dileguava, poi tornava indietro, ma a nulla sono serviti i soccorsi: Rita è arrivata in condizioni disperate all’ospedale San Paolo, dove i medici le hanno provate tutte per salvarla. Era invece morta sul colpo Sara Romano. Anche nel suo caso il pirata non si è fermato, per poi consegnarsi alla polizia soltanto il giorno dopo l’incidente.