La foto di Jorit con il presidente russo, Vladimir Putin, continua a far discutere, L’artista napoletano Ciro Cerullo, autore di molti murales nella città di Napoli, tra cui quello di Dostoevskij, ha risposto duramente alle critiche con una story su Instagram, lanciando una frecciatina anche alla Premier italiana, Giorgia Meloni: “Le foto del bacio di Meloni con Biden o Netanyahu dovrebbero far discutere quantomeno più della mia con Putin. E invece la propaganda di guerra ci ha fatto credere che da una parte ci siano i buoni (Occidente) e dall’altra i cattivi (Russia, in futuro anche la Cina?)”.
Lo street artist napoletano ha spiegato anche le ragioni della sua visita in Russia, rispetto anche al suo percorso da artista: “La recente visita in Russia è coerente rispetto al percorso di militanza artistica che porto avanti da anni e, come le precedenti, ambisce a diffondere un messaggio di pace. Lungi da me elogiare Putin, ma come non rompere la bolla di propaganda che ci vuole in conflitto e sempre su più fronti?”. Poi un messaggio ai governi occidentali: “I politici europei devono immediatamente riprendere i contatti diplomatici e aprire un dialogo con la Russia. Bisogna fermare la guerra, bisogna costruire ponti tra i popoli, bisogna farlo ora!”.
Jorit ha partecipato, insieme ad altri italiani, mercoledì sera al Festival della Gioventù a Sochi, dove era presente anche il presidente russo. “Presidente Putin, le chiedo di fare una foto insieme per dimostrare all’Italia che lei è umano come tutti e la propaganda su di lei non è vera” ha chiesto così la foto al dittatore russo.
Le critiche sono state mosse anche dalla comunità ucraina di Napoli. Zhanna Zhukova, giornalista, rappresentante dell’associazione My Volia e portavoce del coordinamento unitario delle associazioni ucraine in Campania si è rivolta così all’artista napoletano: “Sono nella tua Napoli, ma se a te proprio piacciono gli assassini resta in Russia. Povero Jorit. Non capisci che questo mostro mangia le persone come te a colazione, ne spreme i succhi e poi li sputa”. Nelle scorse settimane l’attivista ucraina si è recata, insieme agli altri membri della comunità, in Piazza Dante per omaggiare il dissidente russo Navalny, assassinato dal regime russo. Nell’occasione sono stati affissi due poster che ritraggono Jorit accanto a Putin, con sul volto del premier russo una mano che gronda sangue.