Sembra un fulmine a ciel sereno, invece la decisione di La7 sembra ormai essere ufficiale: il programma “Non è l’arena”, condotto dal giornalista Massimo Giletti, è stato sospeso. L’emittente di Urbano Cairo ha annunciato la sospensione del programma: “La7 ringrazia Massimo Giletti per il lavoro svolto in questi sei anni con passione e dedizione. Massimo Giletti rimane a disposizione dell’Azienda”.
La7 sospende “Non è l’arena”, Massimo Giletti: “Il mandante politico? So benissimo chi è”
Non tarda ad arrivare, in un’intervista ad Adnkronos, la risposta di Massimo Giletti. Il giornalista ha dichiarato: “Prendo atto della decisione di La7. In questo momento, l’unico mio pensiero va alle 35 persone che lavorano con me da anni e che da un giorno all’altro, senza alcun preavviso, vengono lasciate per strada“.
Motivo della rottura sarebbero alcuni contatti di Giletti con la Rai. Negli scorsi giorni, inoltre, alcune indiscrezioni hanno rivelato il coinvolgimento di Massimo Giletti in una perquisizione della Direzione Investigativa Antimafia, ma le voci sono state presto smentite dal conduttore. Più accreditata la tesi di un ritorno di Giletti il prossimo anno alla tv pubblica sulla Rai, ma anche questa tesi per il momento non ha alcun riscontro ufficiale.
Fanno discutere le dichiarazioni di Massimo Giletti a Belve. Il conduttore ha dichiarato: “Lasciare la Rai è stato un dolore profondo ma a volte non esserci è un valore: fai delle scelte. Devo dire grazie a chi mi ha costretto ad andare via, nelle tempeste si costruiscono le persone. Il mandante politico? So benissimo chi è ma non voglio dirlo“.