Leone è morto. Il gatto che per quattro giorni ha lottato tra la vita e la morte, non ce l’ha fatta. Dopo essere stato scuoiato vivo e abbandonato per strada, è stato ritrovato nei pressi di via Orta Loreto ad Angri (Salerno) da un gruppo di volontari del Canile municipale di Cava De Tirreni che subito lo hanno trasportato all’ambulatorio veterinario dell’Asl Cava De Tirreni.
Le ferite riportate erano molto gravi e, nonostante le cure dei medici, il suo corpo non ha retto. L’accaduto ha scatenato l’ira degli abitanti di Angri e delle associazioni animaliste.
E’ stato chiamato “Leone” per la forza e la tenacia con cui ha lottato fino alla fine.
Nei giorni scorsi il canile di Cava de Tirreni aveva lanciato una raccolta fondi per bende e medicinali destinati alle cure del gatto. Adesso, assicura il canile, il materiale raccolto “resterà a disposizione dell’Ambulatorio Asl Veterinario di Cava de’ Tirreni per tutte le altre anime che, come Leone, verranno recuperate sul territorio ferite”. Gli operatori del canile di Cava hanno espresso il dolore con un post su facebook: “Leone caro la violenza inaccettabile che ha martoriato il tuo corpicino in questi giorni 4 giorni, ha sconvolto la vita di migliaia di persone, che sono restate con il fiato sospeso. Sei diventato il Leone di tutti, ti hanno amato, sostenuto, pensato ogni istante e pregato per te. Oggi sarà un giorno di grande dolore per chi ti ha amato. Il nostro Leone ci ha lasciato circondato fino alla fine da quell’amore che ha cercato in tutti i modi di combattere contro questo crimine senza precedenti”. Concludono: “Leone caro, che la Terra ti sia lieve…Con un grande dolore nel nostro cuore ti abbracciamo forte, forte, forte…ora possiamo farlo senza farti male”. L’associazione animalista del canile ha posto una taglia di 13mila euro per chi troverà il responsabile del terribile gesto.