Il maltempo in Emilia Romagna continua a mietere vittime: sale il bilancio dei morti per l’alluvione causata dalle piogge incessanti che hanno portato all’esondazione di 23 fiumi. Sono 9, per il momento le vittime accertate. Tre a Forlì, un uomo di 40 anni nel Bolognese, un uomo del Ravennate e quattro nel Cesenate.
Si tratta di un uomo anziano a Pontevecchio, morto per un malore, di un altro uomo che è stato travolto da una frana a Casale di Calinese e di una coppia di anziani. Il cadavere della 60enne è stato trovato ieri mattina sulla spiaggia di Cesenatico. Morto anche il marito, 70 anni. Erano usciti di casa per verificare le condizioni della loro azienda agricola e sono stati travolti dall’acqua.
Maltempo in Emilia Romagna, continua l’emergenza: devastate intere città
L’alluvione ha devastato intere città, con 23 fiumi esondati, 280 frane e oltre 400 strade interrotte. I comuni colpiti dall’alluvione sono 41 e oltre 14mila gli sfollati soprattutto dalle province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna.
Frane, alberi che cadono sulle strade, persone rifugiate sul tetto che chiedono aiuto, anziani e bambini messi in salvo con i gommoni, strade completamente sommerse. Gli alberi secolari sradicati dal terreno e portati via dalla forza dell’acqua scrosciante. Alcune abitazioni sono completamente ricoperte dall’acqua, con soli i tetti che spuntano in superficie in mezzo alla melma.
In alcune zone è caduta in 36 ore più pioggia della media dell’intero mese di maggio. Sott’acqua Faenza, Cesena, Forlì, alcune zone del Ravennate oltre a comuni più piccoli e anche i portici della centrale via Saffi a Bologna sono stati inondati.
Black out elettrici, linee telefoniche fuori uso, treni in tilt: l’angoscia dei cittadini aumenta a causa dell’isolamento e dei disagi. La Romagna è sommersa, nelle operazioni di salvataggio impegnati 1200 volontari, gommoni, elicotteri, 600 vigili del fuoco. Previsto per martedì prossimo il Cdm che varerà provvedimenti a sostegno del territorio.