Napoli, lo scorso 9 luglio un bagnino di 42 anni è stato accoltellato a Marechiaro in una lite scoppiata per futili motivi. Con l’accusa di tentato omicidio colposo, è stato fermato un ragazzo minorenne, trasferito a Nisida negli scorsi giorni.
Un secondo fermo è stato eseguito dalla Polizia di Stato in relazione al ferimento di un 42enne bagnino nella zona di Marechiaro. Dopo il provvedimento eseguito il giorno dopo il ferimento nei confronti di un 16enne, la Polizia oggi ha sottoposto a fermo un coetaneo del ragazzo, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio in concorso.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il primo 16enne fermato sarebbe stato aiutato da un altro giovanissimo nelle fasi dell’aggressione ai danni del bagnino, ferito gravemente all’addome con due fendenti. Il secondo giovane è stato identificato e raggiunto dal provvedimento di fermo di polizia giudiziaria emesso nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli.
Dalle successive analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, sono emersi elementi utili a rintracciare anche il secondo minorenne. La lite era scoppiata, secondo quanto ricostruito, perché i due 16enni erano stati richiamati dal 41enne, il bagnino di uno dei lidi di Marechiaro, che volevano utilizzare un lettino dello stabilimento balneare, pur senza averne diritto. Il bagnino era stato portato d’urgenza in ospedale dove, dopo in intervento, è stato dichiarato fuori pericolo di vita.