Michele Pazienza: “Spalletti allenatore e uomo eccezionale, ha sempre centrato gli obiettivi”

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Michele Pazienza, ex calciatore del Napoli e dell’Udinese:

“A Udine ci sono tutte le componenti per chiudere un cerchio spettacolare. Ho avuto modo di vivere l’ambiente sia in una squadra che nell’altra. Con l’Udinese sono legato a tantissimi ricordi, tra cui Marino che ha iniziato questo percorso a Napoli. Il destino ha voluto che ci fosse la possibilità di chiudere questo cerchio dove tutto è cominciato con Spalletti che ha fatto benissimo. Giovedì potrebbe realizzarsi e chiudersi qualcosa cominciato tempo fa.

Credo che Spalletti sia migliorato tantissimo e a 360º. Ho avuto modo di conoscerlo ed apprezzarlo sia per valori umani che calcistici ed è una persona eccezionale perché va a toccare aspetti che vanno anche al di fuori del calcio. Mi ha sempre trattato come una persona, non come un calciatore o un numero.

Nel momento in cui agli allenatori si pongono degli obiettivi e li raggiunge, in quel momento è come se avesse vinto uno scudetto, Spalletti da questo punto di vista ha quasi sempre raggiunto gli obiettivi prefissati dalle società in cui è stato. Quello fa di lui un allenatore di primissimo livello.

Ci sono stati vari allenatori e direttori sportivi che hanno fatto sì che questa squadra potesse crescere, è stato un percorso costruito negli anni. Grazie alla bravura della società siamo arrivati fin qui, manca un punto per far sì che si possa realizzare un sogno dopo 33 anni.

Il Napoli pur essendo stato studiato dagli avversari, se riesce a mantenere i ritmi alti e la velocità di giocata, fa gol. Quando non ci riescono è più un rallentare dei giocatori nel fare quelle giocate, ma quando non è così gli avversari fanno fatica.

Il Napoli può aprire un ciclo, ma sa benissimo che c’è bisogno di intervenire sul mercato per migliorare ancora di più i risultati. Serve individuare dei giocatori da inserire in questa squadra che ha dei meccanismi rodati. L’allenatore avendo avuto la squadra sotto gli occhi tutto l’anno, sa dove può essere migliorata, è un’indicazione che può dare solo lui a stretto contatto col direttore sportivo. Il presidente sa benissimo che il ciclo si può aprire e per mantenere questo livello deve intervenire sul mercato. Che poi lo faccia in maniera intelligente come lo ha fatto quest’anno dove sono stati perfetti”.

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