Migrantopoli, 80 casi di ingressi illegali dal Bangladesh

Novità sono emerse nell’inchiesta sul giro di ingressi illegali di immigrati sul territorio campano. La Procura di Napoli ha messo sotto la propria lente di ingrandimento 80 casi di ingressi illegali provenienti dal Bangladesh e circa venti persone sono ora indagate.
L’inchiesta ha coinvolto imprese compiacenti ma anche intermediari, legali, consulenti dei Centri di assistenza fiscale, impegnati a vario titolo nelle pratiche per fingere che i migranti giungessero in Italia con la sicurezza di un posto di lavoro. Le imprese avrebbero favorito gli ingressi illegali pagando diverse migliaia di euro che poi la criminalità organizzata avrebbe diviso fra i suoi affiliati. La rete per gli ingressi dal Bangladesh potrebbe essere replicata in altre aree della Campania a beneficio di extracomunitari provenienti da altri paesi.
Sul tema dell’immigrazione è intervenuta tre giorni fa anche la Premier Giorgia Meloni, con un esposto della Procura Nazionale Antimafia: “Il governo ha monitorato i flussi di ingresso in Italia per motivi di lavoro e i dati che sono emersi sono inquietanti. Da alcune regioni, su tutte la Campania, abbiamo registrato un numero di domande di richiesta di lavoro per extracomunitari sproporzionato rispetto ai datori di lavoro”.
“Stiamo sul pezzo e non siamo preoccupati” ha dichiarato il Procuratore Capo di Napoli, Nicola Gratteri, a chi chiedeva di commentare l’allarme lanciato dalla presidente del Consiglio sul ‘caso Campania’. “Abbiamo migliaia di uomini delle forze dell’ordine, abbiamo magistrati di altissimo livello e monitoriamo qualsiasi tipo di fenomeno”.