È morto il giornalista, scrittore e documentarista Gianni Minà, aveva 84 anni. Ad annunciare la scomparsa del grande professionista è un messaggio sulle sue pagine social: “Gianni Minà ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari. Un ringraziamento speciale va al prof. Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità“.
Morto il giornalista e scrittore Gianni Minà: addio a un giornalista originale, attento e mai banale
Gianni Minà nasce a Torino nel 1938. È stato un giornalista, scrittore e conduttore televisivo che ha collaborato con numerosi quotidiani, sia italiani che esteri. Inizia la sua carriera nella redazione di Tuttosport nel 1959 ed esordisce in Rai seguendo le Olimpiadi di Roma nel 1960.
I suoi documentari, realizzati per la Rai, sono passati alla storia. Si ricordano, in particolare, i documentari dedicati a Che Guevara, Muhammad Ali, Fidel Castro, Rigoberta Menchú, Silvia Baraldini, il subcomandante Marcos e Diego Armando Maradona. Vinse nel 2007 il premio più prestigioso per la carriera di un documentarista, il premio Kamera.
Il giornalista dedicò molto del suo tempo a partire dagli anni ’70 alla cultura, alla storia e ai personaggi del sud America. Fu editore della rivista Latinoamerica e tutti i sud del mondo dal 2000 al 2013.
Il Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano ha voluto ricordarlo con in tweet: “Perdiamo un giornalista originale, attento e mai banale, un uomo che amava la cultura. Ciao Gianni“.
Anche il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni lo ha ricordato con alcune parole: “Addio a Gianni Minà, un vero professionista amato e rispettato da tutti. L’Italia perde un grande giornalista e un uomo di profonda cultura. Che la terra ti sia lieve“.