Porte aperte per la mostra “Mann Sgamat” al Museo Archeologico di Napoli.
Dal 9 novembre fino all’8 gennaio 2024 gli artisti Dario Gaipa e Maurizio Padula, accompagneranno i visitatori in un percorso che, partendo dalle strade, tocca i cuori e i sentimenti del popolo partenopeo. Curata da Serena Calò, la mostra, che si sviluppa nelle sale Villa Papiri, che prendono il nome dal ritrovamento di oltre mille rotoli di papiro carbonizzato in una delle ville d’otium dell’aristocrazia romana situata nell’area suburbana di Ercolano, presenta l’arte e la cultura di Napoli sotto un punto di vista introspettivo e sentimentale.
All’interno delle sale, la mostra è articolata in tre sezioni: nella prima, Portrait collage, ci sono sette collage con ritratti, dipinti su tela, di personaggi iconici non solo della scena partenopea; nella seconda, Archetypes, ci sono grandi collage su tela; nella terza e ultima, Urban, ci sono i collage digitali. Tra le statue dell’antichità le opere mostrano scatti di personaggi celebri della città partenopea.
“Napoli è antirazzista!”, recita una scritta fotografata di un murales, poi un eroe dell’antichità che corre con un telefono tra le mani che Gaipa chiarisce essere un segno di come nell’era moderna si è troppo presi dai telefoni e poco alle problematiche sociali, come il traffico e la realtà di chi non ha casa. Poi c’è il tema delle dipendenze, l’eroe dell’antichità è ritratto anche con una birra in mano con la scritta “Mann Sgamat!”, protagonista assoluta di tutta la mostra.