Seduta straordinaria del Consiglio comunale di Napoli per la celebrazione della nuova giornata contro l’influenza della camorra prevista per l’11 ottobre. La presidente dell’assemblea cittadina Enza Amato ha aperto i lavori sottolineando l’importanza della delibera per l’istituzione della giornata approvata all’unanimità lo scorso luglio su proposta del consigliere Catello Maresca. In apertura, Maurizio de Giovanni, presidente del Premio Napoli, aveva ricordato come, soprattutto per i giovani, “leggere sia la cura per immaginare una storia diversa” e allontanarsi dalla strada e dai suoi pericoli. Il sindaco Gaetano Manfredi ha poi evidenziato l’importanza della giornata come occasione di confronto tra istituzioni, ribadendo che “la camorra evolve velocemente, più di quanto riescano a fare le istituzioni” e sottolineando il ruolo di Napoli in prima linea nella lotta alla criminalità, attraverso misure come i sistemi di videosorveglianza e il riutilizzo dei beni confiscati per la rinascita dei quartieri. Inoltre, il primo cittadino ha ricordato il valore di investire nell’educazione per contrastare l’abbandono scolastico e creare opportunità di lavoro, senza le quali è impossibile costruire un futuro migliore. Per il prefetto di Napoli, Michele di Bari, la lotta alla camorra non deve essere “confinata in un angolo, rassegnandosi”. Poi, Di Bari si è soffermato sui passi avanti fatti, con 150 interdittive antimafia adottate finora, e l’importanza di unire le forze, coniugando l’azione amministrativa con il potenziale sociale e creativo della città. Presenti alla seduta straordinaria del Consiglio comunale anche l’assessore regionale alla Legalità, Mario Morcone; Rosa Annunziata, sostituto procuratore generale della Corte d’Appello; Elisabetta Garzo, presidente del Tribunale; Giovanni Leuci, capo della squadra mobile; Giuseppe Tindaro Costa per l’Arma dei carabinieri; Ciro Esposito, comandante della Polizia Locale; il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Ettore Acerra; il presidente dell’associazione Unica, Raffaele Aiello; il presidente della Fondazione Polis, don Tonino Palmese; il referente regionale di Libera in Campania, Mariano Di Palma; il vicepresidente dell’Unione Industriali di Napoli, Guido Bourelly; Nicola Ricci e Camilla Iovino rispettivamente segretari generale Cgil Napoli e Campania e Uil Campania.