E sono otto. Otto vittorie di fila tra Champions League e campionato. Dove con quello contro la Cremonese il Napoli porta a cinque il bilancio delle vittorie consecutive.
Successo preziosissimo in casa dei grigiorossi. Per di più, il primo allo stadio Zini, in cui i partenopei non erano mai riusciti a conquistare i tre punti, neanche con un certo Maradona tra le proprie fila. Successo preziosissimo per il morale e per la classifica, che in virtù del pareggio tra Atalanta e Udinese vede adesso gli azzurri da soli al primo posto.
Continua dunque il sogno per la squadra di Spalletti, che contro l’undici di Alvini, chiama in causa Meret tra i pali; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim e Mario Rui in difesa; Anguissa, Lobotka e Ndombelé a centrocampo; e in attacco Politano, Raspadori e Kvaratskhelia. Ma vicino a sbloccare il risultato ci va per primo Rrahmani, che dopo neppure due minuti ubriaca la retroguardia avversaria e batte sicuro a rete, vedendosi però negare dalla traversa la gioia del gol. È il preludio al vantaggio, che matura su rigore al 26’ dopo un fallo in area di Bianchetti su Kvaratskhelia. Sul dischetto si presenta Politano, che smarca Radu.
Lo 0-1 dovrebbe mettere la partita in discesa per il Napoli, ma la Cremonese non si scompone: rispetta il copione scritto da Alvini, mantenendo una solida organizzazione, e nella ripresa, dopo una doppia occasione fallita dai partenopei con Raspadori e Anguissa, viene premiata con il pareggio di Dessers al 47’.
L’1-1 sta stretto agli azzurri, che però non riescono a concretizzare le tante occasioni create, un po’ per demeriti propri, un po’ per meriti dell’attenta difesa grigiorossa e di un Radu in serata di grazia. Così Spalletti decide di giocare la carta Simeone. E proprio l’argentino, al 76’, riporta in vantaggio i suoi, timbrando il cartellino delle marcature di testa su cross di Mario Rui.
Dopo il 2-1, la Cremonese perde il controllo e il Napoli dilaga. Al 93’ Lozano cala il tris su assist del solito Kvaratskhelia. E al 95’ Olivera firma il poker, raccogliendo di testa il preciso traversone di Di Lorenzo e fissa il risultato sul definitivo 4-1.
Unica nota stonata del match l’infortunio muscolare all’82’ di Rrahmani, che con tutta probabilità sarà costretto a saltare la sfida di Champions con l’Ajax, in programma mercoledì alle 19 al Maradona.