Papa Francesco è stato dimesso dopo 10 giorni: lascia l’ospedale in sedia a rotelle

Papa Francesco, dopo 10 giorni di ricovero al Gemelli, è stato dimesso: ha lasciato l’ospedale in sedia a rotelle ma con un grande sorriso sulle labbra.

Dopo dieci giorni di degenza al policlinico Gemelli, Papa Francesco ha lasciato il nosocomio romano e si è mostrato a fedeli e cronisti dopo l’intervento all’addome al quale si è sottoposto mercoledì 7 giugno scorso.

Come avvenuto per la precedente degenza che lo aveva portato, anche se per pochi giorni al Gemelli il 29 marzo scorso per una bronchite infettiva che gli aveva causato problemi respiratori, Francesco ha scelto di lasciare l’ospedale dall’ingresso principale salutato da una folla di fedeli, degenti e parenti dei ricoverati prima di salire nella Fiat 500 bianca che lo ha riportato a Casa Santa Marte in Vaticano.

Anche qui il prof. Sergio Alfieri che lo ha operato ha avuto modo, parlando con i giornalisti, di tornare a rassicurare sulla buona salute del pontefice che questa volta si è sottoposto ad un intervento chirurgico “programmato” di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi.

Dice: “Il Papa sta bene e sta ancora meglio di prima, sarà un Papa più forte“, ha detto ai cronisti che lo assediavano, mentre sul decorso della convalescenza, il chirurgo ha risposto: “lui la convalescenza non la fa. Ha già ricominciato a lavorare. Gli abbiamo chiesto di fare un po’ di convalescenza ma sono certo che questa volta ci ascolterà un po’ di più anche se lo attendono impegni importanti che ha detto che osserverà“.

Alfieri, ha poi ricordato che nel corso dell’incontro avuto ieri con tutta l’equipe medica che lo ha operato, Francesco ha voluto “ringraziare tutto il personale. Ha voluto anche parlare personalmente con un nostro collega che non sta bene, quindi esercitando il ministero del sacerdote. E’ stato un momento molto toccante dopo l’incontro al reparto di oncologia pediatrica“. Il Papa ai medici ha, quindi, detto: “sono ancora vivo, grazie e pregate per me“, parole poi ripetute agli stessi giornalisti uscendo.

Un piccolo assaggio della lenta ma costante ripresa di Francesco anche nelle sue attività pastorali e di governo della Chiesa, è venuto sin da subito. Il Papa, infatti, che si è alzato senza bisogno di aiuto dalla carrozzina che ormai lo accompagna per i noti problemi alle ginocchia, non ha voluto rinunciare prima di rientrare dall’ingresso del Perugino in Vaticano, alla visita nella Basilica di Santa Maria Maggiore dove è custodita l’antichissima icona di Maria Salus populi romani da lui molto venerata.

Una tappa quasi obbligata per Francesco che vi si è sempre recato per ringraziare la Madonna al termine dei suoi ricoveri e alla partenza e al ritorno dai viaggi internazionali. Ma Francesco ha voluto anche, in questa circostanza, aggiungere un’altra tappa sulla strada di casa, quella alle suore dell’Istituto Maria Santissima Bambina, riunite per il loro capitolo generale.

SscNapoli

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