Papa Francesco ricoverato al Gemelli: dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico

Papa Francesco, terzo ricovero al Policlinico Gemelli per il Pontefice che dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico. Oggi il Papa “si è recato presso il Gemelli dove nel primo pomeriggio sarà sottoposto in anestesia generale all’intervento di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi.

Lo ha comunicato ai giornalisti il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, che ha aggiunto: “L’operazione, concertata nei giorni scorsi dall’equipe medica che assiste il Santo Padre, sì è resa necessaria a causa di un laparocele incarcerato che sta causando sindromi sub occlusive ricorrenti, dolorose e ingravescenti“.

Si tratta, appunto, del terzo ricovero al Gemelli dopo quelli del 2021 e il più recente di quest’anno dovuto ad una bronchite. Per avere chiarimenti riguardo la natura dell’intervento, l’agenzia di stampa Dire ha intervistato il professore Nicola D’Imperio, gastroenterologo dell’ospedale Santa Maria di Bari.

Il professore ha spiegato: “Il laparocele è uno ‘sfiancamento’ della cicatrice che riguarda la ferita relativa all’operazione a cui è stato sottoposto il Santo Padre circa due anni fa. Questo è determinato quindi da una ‘cattiva’ cicatrizzazione e cioè quando i tessuti della ferita cedono e si allargano. Solitamente non ci sono rischi per la salute del paziente a meno che il laparocele non raccolga anse intestinali, ma ciò accade solo in casi inveterati“.

Riguardo l’intervento ha, poi, aggiunto: “E’ un intervento di ricostruzione della parete addominale. Si procede a ricostruire l’area avvicinando i ‘capi’ dei tessuti che non si sono distesi adeguatamente e poi si procede irrobustendo la parte con dei supporti detti volgarmente ‘reti’ e che sono vere e proprie protesi. Spesso interventi di questo tipo sono svolti in anestesia tronculare, addormentando cioè ‘solo’ le terminazioni nervose della zona addominale. Ma i chirurghi che hanno in affidamento il Papa, conoscendo il suo quadro clinico specifico, hanno optato per un’anestesia generale, come apprendo dai media“.

Conclude: “Posso dire che il rischio, in questo tipo di operazioni, è minimo rispetto al rischio di altre tipologie di interventi. Ovviamente si tratta di una persona ultra 80enne e di conseguenza, con l’avanzare dell’età, aumentano anche i rischi operatori“.

Dopo l’intervento chirurgico di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi a cui il Pontefice verrà sottoposto oggi pomeriggio al Policlinico Gemelli, il pontefice resterà ricoverato, salvo complicazioni, almeno una settimana. Il tipo di operazione chirurgica, necessaria a seguito di un’occlusione intestinale, “richiede come minimo 7 giorni per un buon recupero fisico. Poi bisognerà valutare anche la fase post-intervento, capire come prosegue il decorso dopo l’operazione“.

SscNapoli

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