Esordio stagionale con il botto per il Napoli. Che nella prima giornata del campionato di serie A rifila una roboante “manita” al Verona sul difficile terreno del Bentegodi e mette momentaneamente a tacere le polemiche sul mercato. Una vittoria in casa gialloblù non è mai per caso. E malgrado tutti i limiti di una squadra ancora in costruzione come quella scaligera, questa vittoria l’ha meritata, eccome, l’undici di Spaletti. Che per l’occasione schiera Meret tra i pali; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim e Mario Rui in difesa; Anguissa, Lobotka e Zielinski a centrocampo; e in attacco Lozano, Osimhen e Kvaratskhelia, il vero uomo del momento grazie a una prestazione esaltante.
Eppure ad andare in vantaggio sono i padroni di casa, che poco prima della mezz’ora violano la porta azzurra con un gol del solito Lasagna. Immediata la reazione dei partenopei, che con un uno-due fulmineo ribaltano il parziale. Al 37’ il georgiano ristabilisce l’equilibrio su assist di Lozano. Al 48’ il nigeriano raddoppia, raccogliendo un suggerimento del capitano Di Lorenzo.
La gara sembra mettersi in discesa per il Napoli. Ma neanche tre minuti dopo la ripresa delle ostilità Henry riporta la parità, scaraventando in rete un pallone lanciato da Faraoni. S’infuria Spalletti in panchina e la replica degli azzurri è immediata. E letale. Al 55’, servito da Kvaratskhelia, Zielinksi cala il tris. Poi, al 65’, ispirato da Mario Rui, Lobotka infila il poker con una serpentina da fuoriclasse. E al 79’, in collaborazione con Osimhen, Politano mette la cosiddetta ciliegina sulla torta, firmando la quinta marcatura dei partenopei, la settima di un incontro in cui il Napoli ha mostrato di aver un gioco e un’anima. E di poter dire la sua assieme alla Juventus, alle milanesi e alla Roma, che tutti danno come favorite per un posto tra le migliori quattro della classe.