Credevano di aver acquistato comunissimi spinaci di stagione e invece mettevano nei piatti mandragora, una verdura dal potere molto tossico. Sono finiti in ospedale, ma per fortuna stanno tutti bene, tranne un quarantaquattrenne, ricoverato in rianimazione all’ospedale San Giuliano di Giugliano.
Gli intossicati fanno parte di due distinti nuclei familiari residenti nell’area flegrea, ma tutti hanno consumato lo stesso pasto: della verdura sfusa comprata in due distinti punti vendita, uno di Quarto e l’altro di Monte di Procida, che, a loro volta, pare abbiano acquistato il prodotto da un grossista del Centro agroalimentare di Volla.
È emerso dai primi accertamenti effettuati dai Nas, che hanno provveduto a ritirare dal mercato i lotti di merce sospetti. “In attesa di chiarimenti invito i cittadini di Pozzuoli a non consumare verdura sfusa, spinaci e biete”, afferma il sindaco Gigi Manzoni.
Famosa e apprezzata nell’antichità per le sue presunte proprietà magiche, la mandragora rappresenta una pianta piuttosto temuta, poiché facilmente confondibile con piante commestibili e altamente tossica.
Spiega quali sono i sintomi del suo consumo Manuel Ruggiero, medico del 118 e presidente dell’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, ospite dell’approfondimento di Crc News con Marco Di Bello.