Cinquanta trattori e circa 250 agricoltori casertani hanno mandato in tilt la circolazione e bloccato il traffico sulla Statale Appia. La protesta degli agricoltori, contro la crisi del comparto agricolo ormai “insopportabile” continua e ha già portato in strada in Italia e in buona parte dell’Europa migliaia di allevatori. Questa volta è nel Casertano che i trattori si vedono sfilare per la strada. Le forze dell’ordine erano sul posto, anche se non risultano problemi di ordine pubblico. La marcia è partita alle 9 di questa mattina da un centro commerciale di Teano, provincia di Caserta, per arrivare ad un altro centro commerciale di Capua, poco prima del casello autostradale della A1 Napoli-Roma.
Altragricoltura fa sapere in un comunicato: “Al Prefetto di Caserta ed al Governo Nazionale sono state già avanzate richieste di incontro per presentare un documento di proposte che sarà illustrato sabato mattina al termine del corteo di trattori alle ore 12 nel presidio al Casello di Santa Maria Capua Vetere da Adriano Noviello e dai tanti altri giovani che saranno in campo”. Gli agricoltori casertani si sono dati appuntamento di nuovo a domani, sabato 3 febbraio ,alle ore 9:30 circa, nel piazzale dello stadio di Casal di Principe, da cui partirà un nuovo corteo che coinvolgerà allevatori, frutticoltori, dei cerealicoltori, dei contoterzisti, dei trasformatori artigianali e di una delegazione di pescatori.
Nei giorni scorsi la protesta è dilagata ad Avellino, in particolare nella zona tra Flumeri, Ariano Irpino e gli altri comuni dell’Alta Irpinia: anche in questo caso, trattori in strada e traffico in tilt fino al casello di Grottaminarda dell’A16 Napoli-Bari, dove i mezzi si erano fermati senza causare il blocco autostradale. Il giorno dopo, la protesta arrivò nel capoluogo irpino, davanti la sede della Regione Campania locale, chiedendo la difesa dei diritti di agricoltori ed imprenditori del settore agrario.