A Napoli si vive male. Anzi, malissimo. Emerge dal rapporto annuale elaborato dal quotidiano Italia Oggi in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma. Indagine che premia le regioni del Centro e del Nord del Paese e boccia il Sud e la Campania, che esce con i cerotti.
Lo studio prende in esame la qualità della vita nelle ottanta province italiane e stila una classifica. Classifica che tiene conto di nove indicatori: affari e lavoro; ambiente; reati e sicurezza; sicurezza sociale; istruzione e formazione; popolazione; sistema salute; tempo libero; reddito e ricchezza.
I numeri dicono che Trento, Bolzano e Bologna sono le aree metropolitane dove si vive meglio. Completano la top ten Firenze, Milano, Siena, Parma, Pordenone, Trieste e Modena.
Per incontrare una provincia meridionale bisogna arrivare al 71esimo posto, dove si attesta Matera. Mentre per incontrare una provincia campana bisogna scendere fino all’82esima posiziona, dove staziona Benevento, che perde tre posti rispetto all’anno scorso. Dietro l’area metropolitana sannita, Avellino, 83esima (nel 2021 era 76esima); Salerno, 86esima (era 77esima); e Caserta, 92esima, che guadagna due posti. Guadagna due posizioni, anche Napoli, che però si piazza in 104esima posizione, davanti soltanto a Caltanisetta, Siracusa e Crotone, fanalino di coda secondo il rapporto di Italia Oggi.